venerdì 13 giugno 2008

Motorpsycho



"Little Lucid Moments" 2008


Inserisco dubbioso il cd nello stereo. Tutti mi parlano bene di questo gruppo norvegese. Saranno così bravi? Per quanto mi riguarda gli unici gruppi moderni per i quali mi sono veramente sprecato sono stati i Mars Volta e i Mammatus. I Motorpsycho vivono nel circuito underground dal 1990 e io ne ho sentito parlare solo con l'uscita dell'ultimo album. Secondo molti il loro capolavoro. Non conoscendo gli altri dischi della loro sconfinata discografia mi limiterò a parlare brevente di questo album.


Beh, la prima reazione è stata: CAZZO! Possibile che mi sono sfuggiti per tutto questo tempo?!? Come mai non mi sono mai accorto di loro?

Questo disco è veramente impressionante: quattro brani (come si faceva una volta, la title-track dura 22 minuti) di musica veramente grandiosa. Parlare di un genere è abbastanza complicato: con i Mars Volta condividono lo spirito sperimentale, ma la loro musica è molto più semplice e diretta. Diciamo che di base è hard rock. Hard rock che poi si allarga, raggiunge la psichedelia (nella title-track), il progressive, il noise (She Left On The Sun Ship), l'acid rock e, perchè no, anche un art rock alla Van Der Graaf Generator, attraverso virate mai scontate e accurate. Niente virtuosismi eccessivi (i Mammatus sono molto più bravi a suonare) anche se il livello medio non è per niente male.


Voto: 9/10
La recensione non è accurata ma ci tenevo a riportare le impressioni suscitate dal disco mentre lo ascoltavo la prima volta. E' veramente un gran bell'album, raro di questi tempi. 9 perchè alcuni echi post/rock anni 90 non mi sono piaciuti, altrimenti era perfetto.

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